Il processo di sviluppo agile è caratterizzato dal procedere per piccoli passi a ritmo costante. Il prodotto, evolve sulla base di quanto emerge. La ritmicità del processo favorisce l’adozione di abitudini positive, che permettono al nostro cervello di risparmiare energia.
L’argomento di questo articolo è la ritmicità che è il 13º fondamento della fabbrica agile.
La ritmicità conclude i fondamenti precedenti introducendo il concetto del ritmo delle abitudini positive.
L’agilità è caratterizzata dal procedere per piccoli passi, modificando i successivi sulla base di quanto emerge.
In particolare l’impianto o framework Scrum, che è una delle pratiche agili più diffuse, definisce alcuni eventi che sono talvolta chiamati cerimonie che si verificano all’interno di ogni passo.
La durata degli sprint è definita dal team ed è mantenuta costante nel tempo.
Gli eventi sono cadenzati con un ritmo costante.
Questi piccoli passi, accompagnati da retrospettive, ovvero riflessioni volte a migliorare il processo, la qualità del lavoro e il benessere delle persone, portano il team ad adottare nuove abitudini.
Il potere delle abitudini
Il tema delle abitudini è molto importante.
Ogni volta che il cervello deve prendere una decisione consuma energia.
I neuroni non fanno però distinzione fra una decisione di poco conto ed una decisione più importante e difficile.
Quando abbiamo fissato una sequenza e acquisito un’abitudine, il cervello smette di intervenire nelle decisioni e opera in modo automatico dandoci la possibilità di concentrarci sulle cose importanti.
Le buone abitudini possono essere viste come una scorciatoia positiva del nostro cervello per risparmiare energia.
Ci sono molti studi che parlano del potere delle abitudini, e di come queste siano adottate dalle persone di successo.
Frederick Matthias Alexander, attore e autore australiano che ha sviluppato un processo educativo per superare le limitazioni personali nel movimento e nel pensiero, sostiene che:
“Le persone non decidono il loro futuro. Decidono le loro abitudini e quelle abitudini decidono il loro futuro”
La ritmicità nell’Agile
Perché le abitudini si mantengano nel tempo occorre essere costanti.
Ebbene uno dei punti di forza dell’agilità è la cadenza dei piccoli passi ad intervalli di tempo fissi, che rende possibile questa costanza.
In questo modo incontrarsi non diventa più un appuntamento da segnare nel calendario ma una abitudine.
Il team può concentrarsi così sulle cose importanti liberando la propria creatività.
Ricordo ancora che, nella mia ultima esperienza aziendale come direttore tecnico e responsabile delle ricerca e sviluppo dei nuovi macchinari, seguivo 16 team in parallelo.
Il modo che abbiamo trovato con i miei team per rendere possibile la mia partecipazione agli sprint review è stato definire una agenda di appuntamenti fissi.
In questo modo io e le persone dei team potevamo incontrarci regolarmente senza la necessità di guardare il calendario.
Avevamo sfalsato di una settimana gli appuntamenti di metà dei team per fare in questo modo che tutti i martedi, mercoledi e giovedì i team ed io ci potessimo potessimo incontrare agli eventi agili
Questo ha gradualmente portato tutti i team ad essere estremamente puntuali e rispettosi dell’agenda, senza la necessità di essere prescrittivi o normativi.
La puntualità è diventata un mindset da parte delle persone del team anche in altre riunioni.
Ricordo ancora la ritmicità di questi appuntamenti, che ha reso sostenibile lo sviluppo di 16 prodotti in parallelo.