Il tema di questa newsletter è la poliedricità. Con questo termine intendo la molteplicità di punti di vista che è opportuno adottare quando si sviluppa un prodotto.
Quanto difficile è sviluppare un prodotto che soddisfi le esigenze dei clienti e che, nel contempo, sia industrialmente costruibile, abbia un basso impatto ambientale ed altro ancora?
Questo pone il team di sviluppo di fronte a continue scelte progettuali e, per evitare di proseguire troppo in una direzione sbagliata, è buona cosa sviluppare in parallelo soluzioni alternative.
E’ qualcosa che quasi certamente ognuno di noi ha incontrato nell’acquisto di un prodotto personalizzato sulle nostre esigenze.
Specialmente se lo si acquista tenendo conto delle esigenze di più persone, come nel caso di una coppia, di una famiglia o di un gruppo di appartenenza, è opportuno vagliare delle soluzioni alternative insieme a chi sviluppa la soluzione per noi.
La scelta finale viene raggiunta dopo ripetuti incontri durante i quali vengono scremate le soluzioni meno interessanti.
Questa necessità emerge ogni qualvolta si desiderano ridurre i rischi di decidere troppo presto una soluzione progettuale.
Questo approccio denominato Sviluppo Basato su Soluzioni Concorrenti o Set Based Concurrent Engineering, consente di ridurre i rischi.
L’approccio è vincente perché concentra il team a “sviluppare quanto basta” soluzioni, perché il team possa farne una valutazione insieme agli stakeholder e al cliente.
Quando l’ultima soluzione risulta molto insoddisfacente, questo approccio ci consente di arretrare, magari solo di un passo, e di ripartire da una delle soluzioni precedentemente abbandonate.
Si tratta di un approccio che impiegava anche l’architetto Andrea Palladio già nel 1500. Ho visto in una bella mostra “La Fabbrica del Rinascimento”, che Palladio aveva elaborato ben 17 versioni alternative della pianta di una villa, da proporre al cliente. Sempre nella stessa mostra si comprende che, anche nelle fasi finali delle progettazione, Palladio proponeva sempre al cliente soluzioni alternative.
In questa modalità di sviluppo si ha la continua comparazione di soluzioni che hanno sempre costi e impatti produttivi e di acquisto diversi.
Quando si sviluppa un prodotto è necessario bilanciare gli obiettivi funzionali con quelli di rendere il prodotto industrialmente producibile.
Ho incontrato almeno 13 aspetti di cui tenere conto durante lo sviluppo di un prodotto fisico o hardware. Fra questi evidenzio in particolare la costruibilità, la montabilità, la manutenibilità, il costo, l’impatto ambientale durante tutta la vita fino allo smaltimento, il design estetico e l’usabilità.
L’approccio di progettazione che tiene conto di questi aspetti si chiama Design for X, e fa parte di un approccio più ampio chiamato Concurrent Engineering.
Questa poliedricità dei punti di vista ci permette di fare scelte progettuali che bilanciano aspetti funzionali e di industrializzazione.
Ciascuno di questi elementi di sviluppo è quindi una combinazione continua di set di alternative, ciascuna delle quali viene valutata, sia singolarmente che complessivamente, per le funzionalità e l’impatto sui fattori del design for X.
L’approccio Agile iterativo e incrementale con un team cross-funzionale è ideale per lo sviluppo di soluzioni concorrenti e per il design for X.
Quando penso allo sviluppo di un prodotto immagino che questo sia contenuto all’interno di un poliedro con una molteplicità di facce, dove su ciascuna delle quali si affaccia il portatore di uno specifico interesse.
Questi portatori di specifiche esigenze possono essere i clienti o i loro rappresentanti, e le diverse funzioni aziendali rappresentate dal team cross-funzionale di sviluppo.
Personalmente vedo questa poliedricità come un’opportunità che favorisce la creatività perché ci spinge a fronteggiare continuamente le contraddizioni, che queste molteplicità di aspetti fanno sempre emergere.
Ricordo l’esperienza vissuta con i miei team di sviluppo prodotto che, in condizioni di sicurezza psicologica di fronte agli errori, volevano sempre esplorare soluzioni alternative, a volte di rottura rispetto a quelle più tradizionali.
E’ dal superamento delle contraddizioni che nascono le invenzioni e le innovazioni.