Nei miei precedenti articoli ho affrontato diverse tematiche relative allo sviluppo dei prodotti fisici e come applicare gli approcci agili.
L’agilità e la relativa organizzazione dei team non sono sufficienti per accelerare di molto lo sviluppo di un prodotto fisico.
Una compressione significativa dei tempi di sviluppo si ottiene solamente affiancando la costruzione alla progettazione.
La costruzione dei prototipi è una operazione costosa e l’obiettivo che ogni team si pone è quello di posporla al più tardi possibile.
I pretotipi sono un’alternativa economica allo sviluppo dei prototipi veri e prototipi, ma sono comunque costosi e richiedono tempo per essere costruiti.
Per ritardare la costruzione fisica di prototipi e di pretotipi si impiegano, quando possibile, simulazioni digitali del prodotto o di sue parti, per verificare la bontà delle soluzioni sviluppate.
Gli strumenti e i metodi della Agile Digital Transformation sono quindi fondamentali per favorire lo sviluppo agile dei prodotti fisici, e ancor più rispetto ai metodi tradizionali a cascata.
In questo articolo desidero focalizzarmi su come rendere sostenibile il prodotto durante il suo sviluppo, la sua vita operativa e il suo smaltimento finale, senza perdere il controllo dei costi.
Oggi la sostenibilità è un requisito fondamentale ma a costi anch’essi sostenibili.
Come un navigatore ci consiglia nella guida, oggi ci sono tecnologie software che aiutano il progettista a tenere conto di alcuni di questi aspetti con un occhio continuo ai costi.
Ci sono oggi strumenti software che durante la progettazione di parti meccaniche con il CAD 3D, assistono il progettista, in tempo reale, ad evitare lavorazioni costose o difficili.
Questo è possibile perché il software riconosce le geometrie CAD, identifica la lavorazione necessaria per generare le geometrie e, attingendo ad una database di buone pratiche di lavorazioni meccaniche, suggerisce o meno la modifica delle geometrie critiche.
La decisione finale è sempre nelle mani del progettista ma, questa modalità permette veramente di avere a disposizione, in tempo reale, le conoscenze che prima erano patrimonio di poche persone.
Con o senza lo strumento di guida alla progettazione, è possibile integrare facilmente le informazioni geometriche con altre informazioni che permettono di accelerare fortemente il processo di preventivazione.
Questo è possibile grazie a strumenti software che riconoscendo le geometrie e le informazioni aggiuntive permettono di fare un preventivo in forma semi-automatica.
Il progettista da solo ottiene una preventivazione “grezza” che consente al team di sviluppo di scegliere delle soluzioni alternative. Solamente nel caso di una estrema vicinanza fra le stime delle soluzioni a confronto occorre affinare le stime stesse.
Solamente quando è completata la progettazione della soluzione scelta, si procede con una preventivazione accurata.
In questo modo si applica uno dei principi del manifesto Agile che consiste nel massimizzare il lavoro non svolto.
In altre parole si minimizzano così le attività che non hanno valore per il progetto.
Perseguendo l’efficacia si ottiene efficienza.
Questi strumenti tengono conto della conoscenza raccolta negli anni sui materiali, sulle lavorazioni e sulle buone regole di costruzione meccanica.
Se aggiungiamo che ad ogni materiale possono essere collegate le più disparate informazioni tecniche e di costo, è come costruire una rete di informazioni tecnologiche fra loro integrate.
Con l’ausilio di questi strumenti tutti i progettisti e, in special modo quelli più giovani, sono messi nelle condizioni di sviluppare soluzioni sostenibili e dal costo accettabile.
Il lavoro di co-design nei team cross funzionali è sempre necessario ma, in questo modo, la conoscenza acquisita da un team può essere messa a fattor comune grazie alla base dei dati che si aggiorna.
Sono strumenti veramente potenti, per i quali è opportuni ricordare che vale sempre il primo dei valori agili: “Individui e interazioni più che processi e strumenti”
Grazie a questi strumenti e al lavoro in team cross funzionali, ho visto in questi anni, che le persone coinvolte nello sviluppo dei nuovi prodotti, acquisiscono una conoscenza dei materiali e delle tecnologie di processo che non avrei immaginato.
Questo significa una sinergia fra approccio Agile e tecnologie digitali.
Questo è preziosissimo nelle aziende d’oggi che, da anni esternalizzano le lavorazioni meccaniche, perdendo così molta conoscenza tecnologica di processo.