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concurrent engineering in edilizia

Il concurrent engineering nelle costruzioni

Vi parlo dell’applicazione del concurrent engineering nelle costruzioni, con particolare attenzione alla progettazione esecutiva con l’utilizzo del BIM. 

L’approccio artigianale nel settore delle costruzioni limita l’impiego delle progettazione esecutiva preferendo decisioni da prendere in cantiere. 

Il concurrent engineering può trovare piena adozione unendo la costruzione virtuale dell’edificio con il BIM e coinvolgendo professionisti e fornitori producendo risultati straordinari. 

Si ottiene così anche il miglioramento dell’analisi dei dettagli costruttivi e la gestione agile del cantiere con una riduzione dei tempi di costruzione.

Il concurrent engineering nelle progettazioni edili

concurrent engineering in edilizia

Sto affrontando da molti mesi, con il team di ANCE, lo sviluppo Agile di una costruzione, dall’idea iniziale di investimento fino alla consegna dell’edificio.

Abbiamo ragionato a lungo sull’impatto delle fasi e attività di sviluppo sui costi complessivi di una costruzione.

Alcuni di questi costi sono relativamente fissi perché calcolati come una percentuale del prezzo di vendita dell’edificio.

Con riferimento agli articoli precedenti sull’ombra dei costi le priorità di intervento sono le stesse che si applicano al settore industriale. 

Le priorità di intervento sono le seguenti:

  • Progettazione 
  • Gestione del processo
  • Organizzazione acquisto dei materiali
  • Miglioramento delle lavorazioni in cantiere

 

Per intervento sulla progettazione si intende applicare al settore delle costruzioni il la pratica della progettazione concorrente o concurrent engineering.

Il mondo delle costruzioni, ad eccezione dei grandi cantieri, ha un approccio artigianale che implica un basso investimento nella progettazione concorrente, per la convinzione che i problemi si risolvono con senso pratico in cantiere.

La progettazione concorrente si realizza in parte nelle fase delle progettazione urbanistica (di fattibilità e definitiva) coinvolgendo i principali professionisti interessati. 

Il suo maggior effetto si ha durante la progettazione esecutiva che produce le tavole di disegno indispensabili per la costruzione fisica.

Questa attività è purtroppo ridotta al minimo proprio per l’approccio artigianale che contraddistingue questo settore, rispetto a quello industriale dove vi è un maggiore integrazione tra progettazione e fabbricazione.

La costruzione virtuale dell’edificio con il BIM

La progettazione esecutiva viene poi fatta principalmente con il CAD 2D non sfruttando appieno la disponibilità dello strumento BIM per la progettazione 3D dell’edificio. 

Nel mondo industriale, per mia esperienza, le tavole esecutive necessarie per la costruzione dei componenti sono sviluppate nella stragrande maggioranza dei casi con il CAD 3D. In questo modo si migliora grandemente la qualità delle geometrie, identificando più facilmente gli errori geometrici.

A questo si abbina l’analisi critica delle tavole esecutive da punto di vista della costruzione, del montaggio e degli approvvigionamenti.

La progettazione esecutiva richiede una conoscenza del processo di costruzione e quella BIM richiede la conoscenza dello strumento CAD tridimensionale. Queste due competenze sono raramente possedute da una sola persona.

Se si procede con la costruzione virtuale dell’edificio facendo lavorare in team professionisti, fornitori e progettisti BIM, che svolgono il ruolo di “costruttori digitali”, i risultati sono straordinari.

La costruzione virtuale procede ad una velocità che è almeno 2 ordini di grandezza superiore a quella fisica e questo consente tempi ridotti, per comparare soluzioni tecniche fra loro alternative e verificare la correttezza delle geometrie.

Occorre poi strutturare la modellazione BIM in modo che da un insieme di modelli geometrici si possa produrre un computo metrico coerente con un insieme di lavorazioni.

Dal computo metrico occorre passare poi ad una distinta base di elementi delle costruzione associando a ciascun elemento o tipologia di elementi un tempo tecnico di approvvigionamento o “lead time di approvvigionamento”.

Ho potuto notare che la selezione delle soluzioni alternative ha molte somiglianze con quanto avviene nel mondo industriale. 

 

Gli effetti del concurrent engineering in cantiere

Il più grande elemento di novità, che i tecnici e i professionisti hanno evidenziato, è il grande miglioramento dell’analisi dei dettagli costruttivi che solitamente si affrontano in cantiere.

Questo rende le demolizioni praticamente assenti

Ad esempio si possono progettare i getti di calcestruzzo, in modo che inglobino tutti i componenti necessari, inclusi gli inserti di polistirolo, che consentono di ricavare gli alloggiamenti e i passaggi necessari senza ricorrere a piccole demolizioni locali.

Stiamo così affrontando il cantiere con una grandissima prevedibilità delle soluzioni tecniche che ci permette di programmare molto meglio le attività di costruzione.

La gestione agile del cantiere con il coinvolgimento dei fornitori consente una migliore integrazione delle microattività e dell’arrivo dei materiali.

Il vantaggio atteso è una forte riduzione dei tempi di costruzione che riducono l’esposizione finanziaria del costruttore.

In edilizia il tempo subisce oggi molte dilatazioni per una inefficienza gestionale che, mancando il coinvolgimento degli attori principali durante la progettazione esecutiva, fa emergere in cantiere tutte le incongruenze progettuali e gestionali.

Tornerò con un altri articoli sugli impatti favorevoli del concurrent engineering e dell’agilità nelle attività di cantiere.

 

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